Brandon Lee, Non può piovere per sempre...

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† The Black paradise†
TOPIC_ICON12  view post Posted on 11/1/2008, 20:31




CHI ERA BRANDON LEE
(anche se lo sappiamo tutti...xD)

Brandon Bruce Lee (李國豪, pinyin: Lǐ Guóháo) (Oakland, 1 febbraio 1965 – Wilmington, 31 marzo 1993) è stato un attore statunitense.

Ricordato soprattutto per essere il figlio di Bruce Lee, leggenda delle arti marziali, e per la sua recitazione nel film Il corvo, morì per un tragico incidente durante le riprese di questa pellicola, quando aveva solamente 28 anni. Dopo la sua morte, Brandon divenne una figura quasi venerata da una miriade di giovani.

Brandon nacque a Oakland, in California, da Bruce Lee e da Linda Emery Cadwell.

La sua famiglia si spostò a Los Angeles quando aveva 3 mesi ma, a causa di impegni lavorativi del padre, si spostò in seguito a Hong Kong nel 1971. Nonostante la sua infanzia tranquilla, il piccolo Brandon dovette superare la tragica morte del padre, il quale se ne andò quando egli aveva 8 anni. Successivamente a questa tragedia, Brandon, sua madre e sua sorella Shannon tornarono negli Stati Uniti, trasferendosi a Seattle cittadina della madre di Linda (e dove Bruce Lee venne sepolto) e poi ancora a Los Angeles, precisamente nel sobborgo di Rolling Hills.

Crescendo, Brandon frequentò la scuola superiore presso la "Chadwick School" ma venne espulso per insubordinazione tre mesi prima del diploma. Lasciata la scuola, iniziò ad interessarsi alla recitazione e nel 1983 si iscrisse all' "Emerson College" di Boston. Dopo un anno, si spostò a New York e divenne membro del "American New Theatre", gruppo fondato dal suo amico John Lee Hancock.

Sin da ragazzino aveva la passione delle arti marziali ed il giovane Brandon aveva intenzione di seguire le orme del padre, prendendo lezioni dal suo primo maestro, Dan Inosanto, il quale era stato un allievo di Bruce Lee.

Nel 1985 Brandon fece ritorno a Los Angeles, dando iniziò al suo mestiere di attore cinematografico nel 1986, all'età di 21 anni. Dopo un audizione, venne scelto da Lyn Stalmaster, direttore del casting, per recitare il personaggio "Chung Wang" in Kung Fu: la leggenda, ispirato alla serie televisiva degli anni '70 Kung Fu.

Nello stesso anno, Brandon si recò ad Hong Kong per le riprese di Legacy of Rage, assieme ad altri attori come Michael Wong e Bolo Yeung (quest'ultimo lavorò con Bruce Lee in I 3 dell'Operazione Drago). Il film fu recitato in cantonese e fu l'unico dell'attore ad essere registrato a Hong Kong.

Nel 1987 intepretò "Johnny Caine" in Kung Fu: la nuova generazione, che fu un altro remake della serie Kung Fu e, in seguito fece delle brevi apparizioni nella serie televisiva Ohara (1988) nel ruolo di "Kenji", figlio del protagonista Ohara (interpretato da Pat Morita, il famoso maestro Miyagi della serie di The Karate Kid). Successivamente recitò in Laser Mission (1990) con Ernest Borgnine, registrato in Sudafrica nel 1988.

Nel 1991 debutta in America con Resa dei conti a Little Tokyo, film che gli diede molta fama e in cui lavorò con Dolph Lundgren. Grazie al successo riscosso da questa pellicola, Brandon firmò un contratto con la 20th Century Fox e nel 1992 interpretò il detective Jake in Drago d'acciaio. Per questo film, Brandon si recò in tour promozionale anche a Roma, dove viene intervistato dallo sceneggiatore-critico Lorenzo De Luca, già autore di alcuni libri su Bruce Lee.


Nel 1993, il giovane attore fu scelto per intepretare "Eric Draven" nel film Il corvo, film basato sul fumetto omonimo. Questo fu anche il primo film in cui Brandon non dovette fare sfoggio di kung fu, ma mostrare capacità recitative in un ruolo drammatico. Il corvo lo rese famosissimo in tutto il globo ma, allo stesso tempo, gli costò la vita.

Era il 31 marzo 1993, Brandon morì durante le riprese di questo film, a causa di un bossolo di un'arma caricata a salve. L'arma, usata precedentemente in altre scene del film, non era stata ripulita dall'armiere e quindi al suo interno era rimasto un frammento del colpo a salve precedentemente sparato. Un terribile incidente che mise sotto accusa per disorganizzazione la produzione (rea di aver ignorato elementari misure di sicurezza sul set, tra cui quella di non puntare mai le pistole direttamente sugli attori) e destò scalpore nell'intera comunità hollywoodiana.

Il suo ultimo film riscosse grande successo, rendendolo un vero e proprio culto e ancora oggi molti ragazzi vedono nella sua figura un idolo. Brandon se ne andò lasciando la sua fidanzata Eliza Hutton, la quale doveva sposarsi con lui subito dopo aver terminato le riprese del film. La sua salma venne sotterrata al "Lake View Cemetery" di Seattle, accanto a quella del padre.
Dopo il decesso dello sfortunato attore, iniziarono a fiorire numerose testimonianze riguardo il suo possibile assassinio.

Alcuni sostengono che Brandon sia stato ucciso per volere della mafia cinese, la quale era imputata anche per l'assassinio del padre Bruce (notizia rivelatasi falsa, in quanto questi morì per un'inaspettata emorragia cerebrale). Il motivo di questa punizione nei confronti del giovane sarebbe dovuto al fatto che Brandon, attraverso i suoi film, mostrava i segreti delle arti marziali al mondo occidentale. Altre voci di corridoio dichiarano che in questa situazione ci fosse stata la Yakuza giapponese, in particolare quella che si muove dietro l'industria cinematografica.

Tutte queste leggende metropolitane vennero accantonate dalla semplice verità che Brandon venne ucciso per un tragico scherzo del destino, dovuto alla distrazione e alla disorganizzazione dello staff e la triste scena non venne usata nel montaggio del film (come molti hanno sostenuto).

Altra diceria riguarda la scena in cui Brandon morì. La più accreditata è quella in cui Eric Draven viene turbato dal ricordo in cui lui e la fidanzata Shelly vengono uccisi dai balordi comandati da "Top Dollar". A quel punto Michael Massee, l'attore che interpretò "Funboy", sparò il colpo a Brandon uccidendolo. Tuttavia alcuni dicono che la parte in cui avvenne l'incidente fu un'altra che non fu inserita nel film.

Secondo i media, la scena della disgrazia fu girata a Wilmington, nel North Carolina. La scena riguardava la morte di "Eric Draven". Lee doveva varcare una porta, portando una borsa contenente droghe. A quel punto Michael Massee avrebbe dovuto sparare un colpo di pistola a Brandon. Per dare maggiore realismo a questa parte, venne posta una piccola carica esplosiva nella borsa che lo sfortunato attore portava con sè. Purtroppo come già detto, un frammento del proiettile a salve, usato in precedenza per le scene dei dettagli, era rimasto nel tamburo della pistola, e Massee sparò a Brandon con il frammento, che lo ferì mortalmente.

A seguito di questa fatalità, la sua morte sul set non venne inserita nella pellicola e si dice che la macabra scena venne distrutta mentre altri dichiarano che venne sequestrata dalla polizia di Wilmington per ragioni investigative. Le inchieste confermarono che la morte di Brandon fu accidentale, senza trovare diretti responsabili (Massee, colui che gli sparò, non fu accusato di omicidio).

Tuttavia, Il corvo fu completato, grazie all'aggiunta di tagli di altre scene e dei montaggi digitali. Inoltre, in molte parti del film, il ruolo di "Eric Draven" venne affidato ad una controfigura.



Io direi di continuare con questo articolo della testimonianza del regista del film "Il corvo"che ha visto morire Brandon...

Los Angeles, 1993.Il 31 marzo 1993, dopo due mesi di lavorazione e a una settimana dalla conclusione delle riprese de Il Corvo, negli studi di Wilmington nel Nord Carolina venne battuto il primo ciak della scena in cui Eric Draven, il personaggio interpretato da Brandon Lee, veniva ferito con un colpo di pistola da Funboy (l'attore Micheal Massee). Come da copione quest'ultimo, impugnando una 44 magnum, miro' all'addome della vittima designata e sparò da una distanza di circa 5 metri. A quel punto Brandon, cadendo a terra, (erano le ore 0.45 di notte) avrebbe dovuto portare le mani al ventre azionando il dispositivo, nascosto sotto la camicia, che avrebbe provocato una piccola esplosione, bucando e bruciacchiando il tessuto, simulando l'impatto del proiettile e facendo fuoriuscire una sostanza simile al sangue. "lo vidi crollare a terra, con un lamento", ricorda il regista Alex Proyas "il foro del proiettile mi parve perfettamente simulato e il sangue era forse fin troppo abbondante, ma nel complesso la scena era riuscita a meraviglia e dopo aver gridato 'stop' dissi che ne avremmo girata un'altra, più che altro per sicurezza". Tutti si mossero, sul set, per preparare la ripetizione della scena. Solo Brandon Lee rimase disteso al suolo, immobile. "Pensai che avesse voglia di scherzare, anche se la cosa era piuttosto strana perché sul lavoro Brandon era di una professionalità e di una serietà estrema", dice Proyas. "Visto che non si muoveva, mi avvicinai a lui. Notai che la macchia di sangue continuava ad allargarsi. Troppo liquido rossastro, per essere solo quello contenuto nel piccolo contenitore di plastica che Brandon avrebbe dovuto rompere simulando il ferimento e la caduta. Mi chinai, toccai con il dito quel liquido. Era tiepido e denso, come sangue.. Sangue vero.... Sul set cadde un silenzio di morte. La prima persona ad intuire il dramma fu Eliza Hutton, la fidanzata di Brandon, che faceva parte del cast in qualità di assistente alla produzione. Lancio' un urlo e si precipitò verso Brandon, mentre io mi rendevo conto che respirava debolmente e che le sue condizioni dovevano essere gravi". Eliza lo abbracciò , invocando il suo nome tra le lacrime, cercando di rianimarlo. Brandon venne trasportato al più vicino ospedale. I dottori trovarono un corpo metallico nello stomaco che gli provocò dei danni notevoli. Dopo 5 ore di inutili interventi e trasfusioni di sangue, venne trasportato in un altro centro dove poi morì alle ore 1.04 di pomeriggio, senza riprendere mai conoscenza.

Tuttavia ci sono delle testimonianze che dicono che Eliza Hutton quel giorno non fosse presente sulle scene del film...questo dimostra che non dobbiamo credere a tutto ciò che leggiamo...non potremmo mai sapere cosa accade in quel maledetto giorno...

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BEVYL™
view post Posted on 3/2/2008, 17:02




Grazie mill shore...T_T...Brandon è stupendo..era e resterà sempre un grande...e spero ke kolui ke gli ha strappato la vita abbia un senso di rimorso ke lo dovrà assalire x il resto dell esistenza..xkè nn si può fare una kosa simile...
 
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† The Black paradise†
view post Posted on 15/2/2008, 17:19




Ma nulla shore ^________^
Già lo spero ank'io...lo speriamo tutti !!!
 
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BEVYL™
view post Posted on 16/2/2008, 12:55




Shi tutti tutti!><
 
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3 replies since 11/1/2008, 20:31   11980 views
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